È da un po’ che il mondo delle
illustrazioni digitali mi incuriosisce, e per questo motivo ho acquistato
Procreate per vedere se è veramente così soddisfacente come alcuni sostengono.
Vi avevo mostrato una
illustrazione digitale,
creata con word, impiegando un tempo infinito, soprattutto se paragonato con il
programma della Apple, e si trattava di forme geometriche!
Per quanto sia stato divertente
creare con l’ipad e l’Apple Pencil, confesso che preferisco dipingere in modo
tradizionale sotto diversi punti di vista, soprattutto se si utilizzano gli
acquerelli. L’imprevedibilità dell’acqua, e la miscelazione anche casuale dei
colori sul foglio non ha eguali sotto ogni profilo, soprattutto emotivo.
Personalmente ogni volta mi stupisce, sorprende, e mi fa innamorare anche delle
cose semplici. Per non parlare delle sensazioni tattili, dalla carta ai
pennelli, la gestualità della mano segue strade diverse con i pennelli, la
preparazione del foglio, la possibilità di creare nuove tonalità di colori.
Tutto questo è ricerca, ed essa stessa ispirazione, e non succede con l’ipad.
Per esempio, mi è mancata la possibilità di scaricare il colore su un panno, e risciacquare
i pennelli. Il tintinnio del pennello contro il bicchiere dell’acqua scandisce
il momento, l’attimo, e stimola la mia ispirazione. In queste pause, penso e
studio la composizione senza accorgermene, in modo naturale, e fluido.
È tutto un altro mondo,
soprattutto per chi come me è abituato a giocare con i colori e le sfumature, e
personalmente lo trovo più appagante e stimolante.
L’Apple Pencil, per quanto
grandiosa sia, non equivale certamente ad una matita o ad un pennello. Ritengo
che a lungo andare possa modificare il proprio modo di disegnare. Il mio primo
approccio non è stato difficile, ma ho dovuto prestare attenzione al tratto, e
al grado di pressione sull’ipad che avevo paura di rovinare irrimediabilmente.
Più difficile è stato coordinare le diverse finestre di dialogo per cambiare
gli strumenti nel mentre disegnavo, e per ottenere effetti preconfezionati e
senza possibilità di crearne di nuovi. Con il pennello non ho bisogno di fare
pause di “selezione” per ottenere quello che voglio, lo spessore del tratto lo
ottengo con una semplice pressione del pennello, e con giochi di polso. Penso
ad esempio alla realizzazione delle foglie, o dei fiori.
Procreate è un interessante
programma sotto molti punti di vista, e per le illustrazioni digitali lo
consiglio senza esitazioni, anche per il rapporto qualità/prezzo: l’app costa
solo 10,99, e consente di fare molte cose, tra cui piccoli video attraverso la
funzionalità “time-lapse” che mi ha consentito di pubblicare su
Instagram 30 secondi del mio primo esperimento. Non avendo strumenti video a
disposizione l’ho trovato semplicemente fantastico, con un risparmio di tempo
degno di nota.
Comoda, senza ombra di dubbio, la
possibilità di poter cancellare il proprio lavoro con pochi tocchi dello
schermo, senza dover usare lo strumento gomma. Mi infastidisce un po’
l’eccessiva precisione, o il disegno troppo ordinato, poiché azzera
completamente quel tocco personale che ci contraddistingue gli uni dagli altri.
Se si vogliono creare pattern, oppure fumetti, stampe in serie, è sicuramente
l’ideale, mentre chi ama l’unicità distorce un po’ il naso, come la
sottoscritta. Intendiamoci, anche le illustrazioni fatte a mano si possono
riprodurre in serie, basta una semplice scansione al computer, ma con Procreate
potete duplicare velocemente e senza ricalchi con un click quanto appena fatto,
e poi modificarlo a piacere senza perdere il disegno originale E c’è tanto
altro di cui parlare, e ci tornerò in seguito, appena avrò preso confidenza con
il programma e testato le interessanti possibilità e funzioni che offre.
L’unico limite che ho riscontrato
è costituito dal colore: nessuna possibilità di miscelazione, solo colori
pieni. Probabilmente ci sarà qualche trucco, ma io non l’ho ancora imparato,
così come non ho ancora imparato a sfumare, e a fare i giochi di luci ed ombre.
Per il momento quello che mi ha
colpito di più è il risparmio di tempo, che è incredibile ed assicurato
soprattutto se si hanno le idee chiare e confidenza con il programma.
Ora vi mostro il mio primo
esperimento di riprodurre una tela mixed media in digitale, giusto per prendere
confidenza con l’Apple Pencil e alcune funzioni del programma. Il time-lapse l’ho
pubblicato su Instagram 😉
Nulla da spartire con la tecnica
tradizionale, ma mi sono divertita lo stesso.
Buona domenica.
Marina