Con l’episodio di stasera, accompagnato
da due disegni che ho fatto nel lontano 1997, la vita dei due protagonisti sta
per cambiare radicalmente.
Mi piacerebbe spendere due righe sui
disegni, ma se vi svelo i retroscena temo che verrà rovinata la trama della
blog novel.
Lasciamo quindi che rimanga un mistero?
Buona lettura!
- Capitolo 14 -
Darla stava camminando sul sentiero che
l’avrebbe portata a casa, quando un rumore assordante la spinse ad
accovacciarsi per terra sulle ginocchia, portandosi istintivamente le mani alla
testa, come se da un momento all’altro qualcosa di molto pesante le sarebbe
piombato sulla nuca.
Aveva lasciato la casa sul fiume da poco
più di cinque minuti, e questa era esplosa fragorosamente riducendosi in un
attimo ad un misero mucchio di macerie.
Una nube di polvere si sollevò alta in
cielo. Darla non poteva credere ai suoi occhi. Alla fortuna di aver scampato
una fine certa, si aggiungeva la sfortuna di non avere più un terzo
nascondiglio, e di aver perso tempo prezioso. La sua tiepida reazione aveva
dato la conferma che il pugnale non era nascosto in quella casa. Mancavano
ancora 48 ore, come avrebbe potuto prendere altro tempo? Non poteva cercare
un’altra casa, altrimenti avrebbero pensato che il pugnale lo aveva ancora con sé,
e avrebbe di fatto escluso gli altri due nascondigli. Decise allora di
rientrare a casa, facendo credere di avere già depositato il pugnale al sicuro
in una delle precedenti abitazioni. In fin dei conti, era meglio avere due
possibili nascondigli che nessuno!
Aveva camminato per tutto il tempo a
testa bassa, persa nei pensieri, e non si era accorta che c’era Daniel ad
attenderla sul portico. Era così contenta di vederlo che gli buttò le braccia
al collo e lo abbracciò come se fossero stati distanti mesi anziché pochi
giorni. Daniel totalmente impreparato all’evento rimase per un attimo immobile,
e poi la strinse a sé.
Rimasero abbracciati coccolati dal lento
tintinnio della pioggia che stava cominciando a scendere. Quando Darla si
staccò da Daniel aveva uno strano luccichio negli occhi. La pioggia scendeva
copiosamente ora, e lei voleva sentirla addosso per acquietare i suoi sensi.
In giardino si erano già formate delle pozzanghere
e in una finì per caderci dentro.
Momenti 1997 |
Perse l’equilibrio e cadde sul prato
zuppo di acqua. Daniel si precipitò a soccorrerla, e nella fretta inciampò e
scivolò a sua volta prima sui gradini e poi a faccia in giù nel fango. Si trovarono, seppur distanti, uno di fronte
all’altro e scoppiarono in una esilarante risata. Daniel strisciò letteralmente
verso di lei, come se fosse in trincea, e dopo cinque o sei sbracciate finalmente
la raggiunse.
“Tutto bene?” le chiese. I suoi occhi ridevano
ancora prima delle sue labbra.
“Ma certo! È solo pioggia e … fango”. Il
volto di Darla assunse un’espressione buffa che intenerì Daniel.
Bagnata fradicia, con le mani affondate
nella terra bagnata, si stava divertendo come non era mai successo prima. Prese
del fango e lo lanciò addosso a Daniel.
“Wooohhhh così non vale!” tuonò la sua
voce. “Vuoi la guerra? Ti accontento subito” e lanciò a sua volta una zolla di
terra mista ad erba.
Darla portò le braccia al volto per
proteggersi, e riuscì a non sporcarsi il viso.
“Okay mi arrendo!”
“Di già?”
“Sì sono un’imbranata nella lotta”
“Peccato, ed io che ti immaginavo in un
combattimento di Mud wrestling con
Samanta”.
“Cosa?
“La lotta nel fango tra donne! O se
preferisci una Jell-O wrestling”
“Lo so cos’è il Mud o
Jell-O wrestling! Ma …”
“Ma cosa? Non posso
immaginarti in versione sexy?”
“No, è che …. “ le
parole non le uscivano dalla bocca, e cominciava a gesticolare con le mani per l’imbarazzo.
Daniel prese al volo
quel momento di incertezza e la baciò.
Le loro labbra di
sfiorarono appena. Lei non disse nulla. Nella sua testa c’era solo il tintinnio
della pioggia interrotto dal battere in crescendo del suo cuore.
Daniel aveva
il respiro irregolare, e non voleva che la sua iniziativa venisse classificata
come incidente, perché quel bacio lo aveva immaginato e voluto.
Dopo averle
accarezzato con gli occhi le labbra bagnate dalla pioggia, le prese la nuca tra
le mani e la tirò a sé per assaporarle di nuovo.
Con sua grande sorpresa Darla ricambiò.
"Bacio sotto la pioggia" - 4 luglio 1997 |
Avvolti in un
assordante silenzio, sotto una pioggia battente, si consumò la fine di un’amicizia
e l’inizio di una profonda intesa.
… to be continued ….
Qui le precedenti puntate:
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No no non svelarci adesso il perche dei disegni! Voglio la storia prima è troppo bella.
RispondiEliminaFine di un'amicizia,inizio di un amore e di un sodalizio che li farà combattere fianco a fianco,intromissioni esterne (???) Permettendo. bravissima!
La trama si infittisce, e dubito che li lasceranno in pace :D
EliminaCi sono ancora da scoprire i poteri del pugnale ;)
Grazie Pat, davvero!
Un bacione.
Marina